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domenica 9 marzo 2014

Base trucco – un look perfetto

La base trucco per le under thirty? Si realizza con texture trasparenti: la pelle è fresca, luminosa e (se non c’è acne) non richiede coperture.  “Iniziare sempre con un primer: facilita il trucco e ne aumenta la tenuta. Il fondotinta sarà iperfluido. Se il teint è perfetto si può diluire con un idratante: funziona meglio di una crema colorata, perchè si può modulare variando le proporzioni dei due prodotti”. 

 
Correttore, sì o no? <<No se il viso è riposato, senza occhiaie. Altrimenti, va messo nella “virgola” tra occhio e radice del naso, sulle narici e sotto le sopracciglia. Attenzione a non sceglierlo troppo chiaro!>>. Quanto alla cipria, meglio ultralight. << Va applicata con il pennello grande sulla zona T, lasciando tempie e zigomi satinati. Poi ripassare un piumuno sui punti che tendono a lucidarsi di più>>. Il fard? <<A 20 anni puoi metterlo come ti pare: a pomello o stile anni ’80, giocando con colori e texture. Mentre l’illuminante lo riserverei a occasioni particolari: crea spessore, meglio la luminosità naturale>>. E se la pelle è impura? <<Fondotinta compatto, correttore picchiettato sul brufolo e cipria su tutto il viso>>. Per finire: <<Fissarecon acqua termale spray, da riapplicare durante la giornata>>.
L’arte della luce
Dopo i 30 anni la basecambia: la pelle inizia a perdere splendore e a ispessirsi, appaiono i primi segni. Una volta applicato l’irrinunciabile primer, Giorgio Forgani, international make up artist per Pupa, prevede due possibilità: <<Se la pelle è bella e ha una grana fine, va esaltata con texture luminose: quelle opache rischiano di farla apparire arida. Si a un fondotinta idratante e/o nutriente, seguito da un correttore – illuminatore che, applicato a tocchi mirati, diffonde la luce e dona al viso un aspetto più disteso. Va messo sull’occhiaia e all’angolo interno dell’occhio, sulla piega naso labiale e attorno labbra>>. Il fard? <<In crema oppure cotto (più morbido del normale fard in polvere). Ma volendo si può anche usare un rossetto, per un finish lucente>>.  Dopo si potrà aggiungere un illuminante in polvere o crema, sullo zigomo, sotto le sopracciglia, sul dorso del naso e sulla V del labbro superiore. <<Se invece la pelle, come quella di molte donne mediterranee, è più “sgranata”, con i pori più aperti, basta un fondotinta mat e oil free>>. <<E usare i prodotti illuminanti solo su zigomo e sotto l’arcata sopraccigliare. Il blush sarà in polvere>>. Importante, sempre, scegliere bene le nuance dei prodotti: << Se il teint è olivastro chiaro, puntare su un fondotinta lievemente rosato e su un primer rosa o lilla. Se è ambrato, primer incolore e fondotinta beige o dorato. Se è rosato o presenta arrossamenti, primer verde e fondotinta il più possibile uguale alla pelle>>.

Minimalismo glam
Quando i fifty sono vicini il viso racconta la vita vissuta: anche se è curato, ci sono rughe d’espressione. E la pelle è sempre meno tonica e luminosa. Serve una base make up più construita? No, più semplice. E’ la filosofia di Rajan Tolomei, international make up artist per Max Factor: <<Personalmente ritengo che con il passare degli anni la base debba essere più minimal, realizzata cioè con pochi prodotti. Invece che sull’accoppiata primer+fondotinta, meglio optare per un fondotinta che abbia anche le caratteristiche di un primer: levigatezza e capacità di diffondere la luce uniformando il teint. E una texture coprente ma finissima. Importante scegliere nuance dai riflessi lievemente dorati: attenua i rossori tipici di questa fascia d’età e rende più lussuose: se si perde la freschezza dei 20 anni, bisogna avere la classe dei 40. Va steso con un penello o con una spugnetta inumidita: eviterei le mani, che rischiano di distribuirlo in modo irregolare>>. Rajan autorizza anche a rinunciare al copriocchiaie: <<Se non ci sono particolari problemi, sostituirlocon due sottili strati di fondotinta. E un tocco di ombretto in polvere mat beige rosato all’angolo interno dell’occhio>>. Cipria? <<Sì, in polvere libera e applicata con un pennello gigante solo sul centro viso>>. Quanto al fard, meglio averne due: uno ambrato e uno rosato, uno mat e l’altro luminoso: <<Da sovrapporre con leggerezza, per un risultato impalpabile, indefinibile e chic>>.

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